Adalimumab: cosa c’è da sapere

Adalimumab: cosa c’è da sapere

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L’Adalimumab[1] è un farmaco biologico utilizzato principalmente per il trattamento di malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide.

Come succede anche per il rituximab, l’adalimumab si lega specificamente a una citochina pro-infiammatoria bloccandola e riducendo quindi l’infiammazione e i danni articolari associati alle malattie autoimmuni.

Anche l’adalimumab fa parte della famiglia degli anticorpi monoclonali e agisce bloccando il TNF-α (fattore di necrosi tumorale alfa), una delle citochine coinvolte nel processo infiammatorio.

Come agisce l’adalimumab nell’artrite reumatoide?

Il Ruolo del TNF-α

In condizioni normali, il TNF-α aiuta a combattere infezioni e a guarire lesioni, stimolando la produzione ad esempio di linfociti T e stimola la produzione di nuove cellule. Tuttavia, nell’artrite reumatoide, il corpo produce quantità eccessive di TNF-α, portando a un’infiammazione cronica delle articolazioni.

Meccanismo d’Azione dell’Adalimumab

  1. Legame al TNF-α: L’Adalimumab è progettato per legarsi specificamente al TNF-α. Quando somministrato, l’Adalimumab circola nel sangue, raggiunge il TNF-α e si lega ad esso inibendone l’azione.
  2. Neutralizzazione del TNF-α: Una volta avvenuto il legame tra TNF- α e Adalimumab, il TNF-α viene disattivato e non può più interagire con le cellule del sistema immunitario. Normalmente, il legame del TNF-α ai recettori attiva una serie di reazioni che causano infiammazione.
  3. Riduzione dell’Infiammazione: Con meno TNF-α attivo, l’infiammazione nelle articolazioni diminuisce. Questo porta a una riduzione del gonfiore, del dolore e dei danni articolari. Di conseguenza, i pazienti sperimentano meno sintomi e un miglioramento della funzione articolare.

Benefici Clinici

L’uso dell’Adalimumab nell’artrite reumatoide offre diversi benefici:

  • Prevenzione dei Danni Articolari: Aiuta a prevenire ulteriori danni alle articolazioni, che possono portare a deformità e disabilità.
  • Sollievo dai Sintomi: Riduce efficacemente il dolore e la rigidità articolare.
  • Miglioramento della Qualità della Vita: Migliora la mobilità e la capacità di svolgere le attività quotidiane.

Quando viene prescritto l’Adalimumab per l’Artrite Reumatoide?[2]

L’Adalimumab viene prescritto per l’artrite reumatoide in specifiche circostanze, generalmente quando altre terapie non sono state sufficientemente efficaci.

Ecco le principali indicazioni per la sua prescrizione:

  1. Fallimento dei DMARD Convenzionali: Viene prescritto quando i pazienti non rispondono adeguatamente ai farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD) convenzionali, come il metotrexato, la sulfasalazina e l’idrossiclorochina​.
  2. Fallimento di altri Inibitori del TNF-α: Se i pazienti non rispondono o non tollerano altri inibitori del TNF-α, come etanercept (Enbrel) e infliximab (Remicade), l’adalimumab può essere una valida alternativa​​.
  3. Malattia Attiva e Grave: È indicato per i pazienti con malattia attiva e grave, caratterizzata da infiammazione persistente e significativa compromissione della funzione articolare, nonostante il trattamento con DMARD e altri biologici​​.

Modalità di Somministrazione

  • Iniezione Sottocutanea: L’adalimumab viene somministrato tramite iniezioni sottocutanee, di solito una volta ogni due settimane. La dose e la frequenza possono essere adattate in base alla risposta del paziente e alla tollerabilità del farmaco.

Considerazioni sulla Prescrizione

  • Valutazione del Rischio di Infezioni: Poiché l’adalimumab sopprime il sistema immunitario, è importante valutare il rischio di infezioni prima e durante il trattamento.
  • Monitoraggio Continuo: I pazienti in trattamento con adalimumab devono essere monitorati regolarmente per la presenza di infezioni, effetti collaterali e la risposta al trattamento.

Conclusioni

L’Adalimumab è un trattamento molto efficace per l’artrite reumatoide, ma viene utilizzato principalmente quando i trattamenti di prima linea, come i DMARD convenzionali e altri inibitori del TNF-α, non sono risultati sufficientemente efficaci. Non è quindi considerato il farmaco di prima scelta, ma è una parte importante dell’arsenale terapeutico per i pazienti con AR refrattaria o grave.


Fonti

[1] Johns Hopkins Arthritis Center, RheumatoidArthritis.org

[2] Johns Hopkins Arthritis Center, RheumatoidArthritis.org, Mayo Clinic

Disclaimer

Le informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista.

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