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Naprossene sodico e azione sulle prostaglandine

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Il naprossene sodico è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) utilizzato per alleviare il dolore, ridurre l’infiammazione e abbassare la febbre. Agisce bloccando la produzione di alcune sostanze chimiche nel corpo chiamate prostaglandine, che sono coinvolte nella mediazione dell’infiammazione e del dolore. Per queste sue caratteristiche, è indicato nel trattamento di diverse patologie reumatiche, tra cui artrite reumatoide, osteoartrite, spondilite anchilosante e gotta.

Cosa sono le prostaglandine

Le prostaglandine sono una classe di composti lipidici derivanti dall’acido arachidonico. . Esse sono prodotte da quasi tutti i tessuti dell’organismo e agiscono influenzando vari processi biologici.

Le prostaglandine regolano una vasta gamma di processi fisiologici, dalla risposta infiammatoria alla protezione della mucosa gastrointestinale, fino alla regolazione della pressione sanguigna[1].

Funzioni principali delle Prostaglandine

  • Regolazione dell’Infiammazione
    Le prostaglandine sono coinvolte nella risposta infiammatoria, contribuendo a causare i classici segnali infiammatori tra cui gonfiore, dolore e arrossamento nei tessuti danneggiati o infetti. Ad esempio, l’arrossamento è il risultato di un maggiore afflusso di sangue nel tessuto in seguito ad una dilatazione dei vasi sanguigni provocata proprio dalle prostaglandine.
  • Controllo del Dolore
    Agiscono come mediatori del dolore aumentando la sensibilità dei recettori del dolore (nocicettori).
  • Regolazione della Febbre
    Le prostaglandine prodotte nel cervello (soprattutto nel nucleo ipotalamico) possono elevare la temperatura corporea, causando febbre durante le infezioni.
  • Protezione della Mucosa Gastrointestinale
    Aiutano a proteggere la mucosa dello stomaco e dell’intestino favorendo la produzione di muco e la secrezione di bicarbonato, che neutralizzano l’acido gastrico.
  • Regolazione della Pressione Sanguigna
    Possono dilatare o restringere i vasi sanguigni, influenzando così la pressione arteriosa.

Ruolo delle prostaglandine nell’artrite reumatoide (AR)

Nell’AR, il sistema immunitario attacca erroneamente le articolazioni, provocando un’infiammazione cronica. Le prostaglandine sono prodotte in grandi quantità nelle articolazioni infiammate e rappresentano un potente mediatore dell’infiammazione che contribuisce al gonfiore, al calore e all’arrossamento delle articolazioni colpite.

Inoltre, come anticipato nel paragrafo precedente, le prostaglandine aumentano la sensibilità dei recettori del dolore nelle articolazioni, amplificando la percezione del dolore. Questo meccanismo contribuisce al dolore intenso e persistente che i pazienti con AR spesso sperimentano. Le prostaglandine stimolano l’attività delle cellule infiammatorie, che rilasciano ulteriori mediatori infiammatori ed enzimi degradativi che distruggono la cartilagine e l’osso all’interno delle articolazioni. Questo contribuisce all’erosione ossea e alle deformità articolari che si osservano nei pazienti con AR [2].

Naprossene sodico e azione sulle prostaglandine

Naprossene sodico e controllo delle prostaglandine

Visto il loro ruolo nella modulazione del dolore e dell’infiammazione, il controllo delle prostaglandine è fondamentale nel trattamento di molte condizioni mediche come l’artrite reumatoide.

Le prostaglandine sono prodotte attraverso l’azione di enzimi chiamati cicloossigenasi (COX). Esistono due principali COX:

  • COX-1: coinvolto nella produzione di prostaglandine che proteggono lo stomaco e regolano la funzione renale e la coagulazione del sangue.
  • COX-2: indotto in risposta a infiammazione e lesioni, produce prostaglandine che mediano il dolore, la febbre e l’infiammazione.

A causa del loro ruolo chiave in infiammazione e dolore, le prostaglandine sono i bersagli di molti farmaci antinfiammatori. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come il naprossene sodico e l’ibuprofene, agiscono bloccando l’azione degli enzimi COX e riducendo così la produzione di prostaglandine. Minore è la quantità di prostaglandine in circolo, minore sarà l’infiammazione e i sintomi ad essa associati.

Effetti del naprossene sodico sull’artrite reumatoide

Pur non avendo alcun effetto sull’attività di malattia, nè sull’avanzamento dei processi di degradazione dei tessuti articolari, il naprossene sodico viene comunque impiegato come prima linea di trattamento in diverse patologie reumatiche. Nel contesto dell’artrite reumatoide, esso svolge tre importanti funzioni [3]:

  1. Inibizione degli enzimi COXIl naprossene sodico inibisce due enzimi chiave, COX-1 e COX-2, responsabili della produzione delle prostaglandine, interrompendo così  il propagarsi del processo infiammatorio.
  2. Diminuzione dell’infiammazione
    Le prostaglandine sono coinvolte nell’amplificazione della risposta infiammatoria. Riducendo la loro produzione delle prostaglandine, il naprossene sodico diminuisce di conseguenza il gonfiore e il rossore nelle aree infiammate, migliorando i sintomi.
  3. Sollievo dal dolore
    Le prostaglandine sensibilizzano i recettori del dolore, aumentando la percezione del dolore. Inibendo la loro produzione, il naprossene sodico riduce la sensibilità al dolore, fornendo sollievo.

Conclusioni

Il naprossene sodico agisce inibendo gli enzimi COX-1 e COX-2, riducendo così la produzione di prostaglandine. Questo porta a una diminuzione dell’infiammazione, del dolore e della febbre, fornendo sollievo dai sintomi associati a diverse condizioni infiammatorie e dolorose e associandosi così alla terapia farmacologica specifica per le patologie reumatiche Tuttavia, come per tutti gli altri farmaci FANS, è importante considerare i potenziali effetti collaterali e utilizzarlo sotto la supervisione di un medico.


Fonti

[1] Ricciotti, E., & FitzGerald, G. A. (2011). Prostaglandins and inflammation. Arteriosclerosis, thrombosis, and vascular biology, 31(5), 986–1000. https://doi.org/10.1161/ATVBAHA.110.207449
[2] Ma Y, Hong FF, Yang SL. Role of prostaglandins in rheumatoid arthritis. Clin Exp Rheumatol. 2021 Jan-Feb;39(1):162-172. doi: 10.55563/clinexprheumatol/1jlh15. Epub 2020 Jul 21. PMID: 32828139.
[3] Brutzkus JC, Shahrokhi M, Varacallo M. Naproxen. [Updated 2023 Aug 4]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK525965/

Disclaimer

Le informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista.

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